Nel corso degli anni è stata crescente l’attenzione che l’Anfaa ha dedicato all’ambito scolastico, fornendo - e continuando a fornire- a tutti coloro impegnati nel campo dell’istruzione e dell’educazione, un insieme di riflessioni, esperienze e strumenti utili per affrontare con maggiore conoscenza di causa l’inclusione scolastica, familiare e sociale dei minori adottati e affidati.
Nel 2017 sono state emanate le Linee guida per il diritto allo studio delle alunne e degli alunni fuori dalla famiglia di origine (Miur, 2017), rivolte a tutti i minori che si trovano, per ragioni diverse, a vivere fuori dalla loro famiglia d’origine; quindi non solo quelli affidati, ma anche quelli inseriti nelle comunità, i minori stranieri non accompagnati (MSNA), in forte aumento negli ultimi anni, e le  ragazze e i ragazzi sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria minorile in ambito penale. Le Linee guida contengono indicazioni e suggerimenti concreti, a tutti i livelli, circa la costruzione di una forma di governance integrata che gode del coinvolgimento necessario e della partecipazione attiva di diverse Istituzioni e del mondo dell’associazionismo, la gestione della classe e delle relazioni tra gli allievi, gli aspetti pratici e amministrativi relativi all’iscrizione a scuola, all’inserimento in classe, alla documentazione del percorso scolastico, spesso molto frammentato, all’orientamento scolastico e al bisogno di percorsi di avviamento al lavoro.   
La scuola è l’ambiente per eccellenza in cui ogni allievo si confronta con gli altri, sia sul piano relazionale che su quello degli apprendimenti, costituendo per ogni bambino/ragazzo un’importante occasione di formazione e di costruzione della propria identità. A tale proposito, il dovere primario della scuola è quello di realizzare un reale contesto di accoglienza e, per fare ciò, è indispensabile:

• promuovere il cambiamento culturale che consideri i minori soggetti di diritti e che valorizzi il ruolo della famiglia
• approfondire le problematiche dei minori con situazioni familiari differenziate come, ad esempio, quelle dei bambini adottati, in affidamento familiare o in comunità
• riconoscere le situazioni di diversità come un valore da difendere e da affermare.

Obiettivi del Convegno
• Offrire informazioni sulla situazione attuale, in tema di raccordi Istituzioni-Scuole e di linee di indirizzo specifiche a livello nazionale e regionale;

• Riflettere sulle specificità delle storie dei minori affidati, inseriti in comunità e adottati, che possono influenzare il loro benessere durante il percorso scolastico, fornendo agli insegnanti strumenti didattici specifici;

• Proporre spunti per la costruzione di buone relazioni scuola-famiglia, confrontandosi sul ruolo dell’associazionismo familiare.

Destinatari: Insegnanti, genitori, associazioni familiari, organizzazioni operanti nel settore minorile, operatori sociali (assistenti sociali, psicologi, educatori, mediatori culturali).