Il libro di cui parliamo oggi è un vero e proprio excursus storico nelle vicende del volontariato laico internazionale e della sua costituzione in Italia nel volto di Padre Vincenzo Barbieri, fondatore di Coopi (Cooperazione Internazionale), la prima ong ad aver inviato volontari nei paesi del Terzo mondo non appartenenti ad organi ecclesiastici.

Il manoscritto è quindi un’ampia biografia sulla figura di questo prete “illuminato” e della sua creatura, apripista a tutti i futuri organismi che si sono poi occupati di missioni umanitarie.

Nato a Parma nel 1931, al conseguimento del diploma di maturità decide di entrare nell’ordine dei Gesuiti, intraprendendo un intenso percorso di formazione a Lione. In partenza per l’Africa, scopre il Service Laïcat Missionnaire, un organismo che utilizzava laici nelle opere sociali delle missioni. Decide di diffondere questa realtà tramite alcune riviste in Italia, dove non era presente una struttura del genere. I giovani sono interessati a questa opportunità e Barbieri decide di occuparsi di loro e della loro formazione.

Da questo momento in poi, padre Vincenzo Barbieri fa del volontariato laico internazionale la sua missione. Torna in Italia e apre una sede a Milano, che diverrà la base di Coopi, nata ufficialmente il 15 aprile del 1965. Gli scontri e i conflitti con il suo Ordine non mancheranno, tanto da obbligarlo ad abbandonare i Gesuiti per rimanere fedele alla laicità della sua organizzazione.

Coopi crescerà negli anni, fronteggiando vere e proprie sfide di emergenza internazionale (la Somalia negli anni ’80 e il Ruanda negli anni ’90) che la confermeranno una ong sicura e affidabile. Padre Barbieri comincerà a farsi da parte all’interno delle gerarchie dell’organizzazione, per garantire a persone maggiormente qualificate di prendere il controllo. Ma lui continuerà la sua opera caritatevole raccogliendo fondi alle entrate dei teatri, nei luoghi pubblici, con solo l’ausilio della propria voce.

Una figura imponente, quella di padre Barbieri: un uomo che ha vissuto la propria vita secondo i suoi ideali, continuando, attraverso piccole e grandi azioni, a fare del bene e cambiare la vita di centinaia di persone.

Il libro è ricco di interviste, lettere di Barbieri e foto che comprovano e rendono ancora più sentita e vera la vicenda.

Padre Barbieri, il “papà” del volontariato laico internazionale in Italia, si è spento a Milano nel 2010. Conoscere la sua storia equivale a scoprire un tassello della storia del nonprofit italiano.